I giovani sognano una carriera nell’industria del… porno!

Un tempo c’erano i reality show: tantissimi giovani sognavano di entrare nella casa del Grande Fratello o di sedersi sul ‘trono’ di Uomini e Donne, poichè ciò costituiva un ottimo trampolino di lancio per tentare una carriera nello ‘sfavillante’ mondo dello spettacolo.

Basti pensare alle interminabili code per i casting: centinaia, se non addirittura migliaia, di giovani (e non solo) cercavano di sfoderare la loro simpatia, i loro punti di forza e il loro sorriso migliore, sperando di ‘colpire’ gli esaminatori e garantirsi un posto in uno dei numerosissimi programmi tv.

Alla base di questo fenomeno c’era, certamente, una buona dose di esibizionismo: chi non ha mai sognato di firmare autografi, di girare per il mondo in prima classe, indossare abiti costosi e, in generale, essere una celebrità? D’altronde, già in tempi non sospetti, Andy Warhol aveva predetto un simile fenomeno, affermando che ‘in futuro, a tutti sarebbero stati concessi quindici minuti di celebrità“.

Tuttavia, anche altri fattori entrano in gioco in questa costante ricerca della notorietà: i falsi miti, come l’illusione che la ricchezza e il successo siano la fonte della felicità, ma anche l’assenza di prospettive nella vita reale. Per sfuggire ad una vita di anonimato, e magari di difficoltà economiche, tantissimi ragazzi puntavano su una strategia che garantisse loro, in modo facile ed immediato, fama e prosperità: non è necessario, infatti, saper fare qualcosa, per diventare un personaggio da reality, bastano un bel fisico e un pizzico di simpatia, per trasformarsi immediatamente nell’idolo delle adolescenti.

Al giorno d’oggi, un po’ per le stesse ragioni, ma anche per il bisogno di trasgressione proprio dei ‘nuovi giovani’, la ricerca della notorietà si è spostata in altri ambiti, in particolare nel mondo del porno: tantissimi ragazzi (e tantissime ragazze), difatti, affollano i numerosi casting ‘a luci rosse’, sognando una carriera nell’industria dell’intrattenimento ‘per soli adulti’. D’altronde, l’industria del porno (e soprattutto il porno gay) è un mercato in fiorente ascesa e in continua espansione: al giorno d’oggi esistono migliaia di siti web che offrono video, filmati amatoriali o fotografie hot.

A tal proposito, basti pensare ai numerosi attori hard che sono diventati delle vere celebrità: da Rocco Siffredi a Valentina Nappi, fino alla diva internazionale Sasha Grey, questi personaggi hanno conquistato un pubblico sempre più vasto, arrivando addirittura a scrivere le loro autobiografie o a partecipare a trasmissioni tv (come, ad esempio, l’attrice Eva Henger). La futura chiave del successo è dunque nel porno!

Porno a gogò al cinema

Il 23 giugno 2016 sono usciti contemporaneamente 2 film che mettono al centro del discorso e delle immagini pornografia e perversioni sessuali. Si tratta di “Porno e libertà”, documentario di Carmine Amoroso e di “Kiki & i segreti del sesso”, film spagnolo di Paco Leon che ha già sbancato il botteghino con oltre 6 milioni di euro di incassi.

“Porno e Libertà” racconta la storia del cinema porno italiano partendo dalle sue avventurose origini nell’Italia degli anni ’70. A quell’epoca, nel nostro Paese ancora prigioniero di una visione puritana del sesso, un gruppo di ribelli iniziò una battaglia contro la censura, sfidando il “Comune senso del pudore” con l’arma della pornografia. DI lì a poco una di loro, Ilona Staller, in arte Cicciolina, sarebbe diventata onorevole e arrivata a Montecitorio. COme dice il giornalista di Internazionale.it, Piero Zardo, il documentario di Carmine Amoroso “non è la storia di un’industria che macina carne umana e milioni di euro, ma la storia di alcuni pionieri che combattevano per la liberazione sessuale in un Paese, l’Italia, dominato da ipocrisia e perbenismo”. Questi pionieri fecero tremare non solo i benpensanti, ma le istituzioni, dalla Chiesa alla politica.

“Al centro di tutto” – continua Zardo – “c’è Riccardo Schicchi, a cui viene restitutita la piena dignità che merita”. Accanto a lui ci sono Cicciolina, Judith Malina, Lasse Brown, Giuliana Gamba, Helena Velena e altri che raccontano gli incerti del mestiere e la loro battaglia collettiva contro i tabù, guidata da un sogno molto concreto: quello di raggiungere la felicità attraverso la liberazione del piacere.

“Kiki e i Segreti del sesso” è definito dal suo regista Leon “una commedia dove il sesso viene trattato in una maniera originale, spregiudicata, divertente e romantica” questo film mostra con disinvoltura la buffa e viva dimensione delle possibili perversioni sessuali dell’essere umano contemporaneo. Ad esempio c’è la ragazza affetta da harpaxophilia che si eccita se è rapinata o derubata, c’è il maturo signore di una coppia borghese predisposto alla sonnofilia il cui piacere sessuale deriva dall’induzione al sonno della sua povera moglie, c’è chi è affetto da necrofilia e chi apprezza il bondage e il pissing.