Arte e pornografia

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La pornografia è un aspetto ancora lasciato in ombra, spesso non se ne parla, per timore di incorrere nelle critiche gratuite e di scontrarsi con i pregiudizi radicati. La pornografia, però, è anche arte e, nel corso dei secoli, la pittura e la scultura hanno contribuito a diffondere l’idea del “nudo” artistico, sublimando con l’arte la sessualità ammiccante di una società poco incline a svelare dettagli privati dell’intimità domestica e non.

Chi non ricorda, ad esempio, la sensualità prorompente di Danae, ritratta da Gustav Klimt? L’industria cinematografica ha contribuito a sublimare con l’arte della regia e dell’interpretazione di attrici di grande spessore una tematica che, per molti, è ancora tabù, si ricordi ad esempio, “La chiave” di Tinto Brass, opera cinematografica che illuminava, con la sapiente arte della regia, gli oscuri meandri di una sessualità ancorata a fantasie morbose e inconfessabili.

Da qualche anno, ha suscitato molto interesse l’iniziativa di un gruppo di registe italiane, decise ad andare controcorrente, per rivendicare il diritto di esprimere la propria creatività, attraverso la pornografia d’autore. Il progetto ha riscosso un enorme successo, in quanto, la porn art diventa anche un modo per affermare il vitalismo di una femminilità che non conosce confini. In una simile prospettiva, viene legittimato il diritto a quella che fino a pochi anni fa era considerata una prerogativa esclusivamente maschile, vale a dire la possibilità di esprimere una sessualità a tutto tondo, senza veli e tabù, da un punto di vista, però, (questa è la novità) tutto al femminile. Monica Stambrini e Regina Orioli sono solo alcuni dei nomi delle ragazze del porno, che hanno tratto ispirazione da progetti analoghi diffusi con successo in Danimarca, Spagna e America. Il gruppo di registe ha avviato anche una raccolta di fondi “Art for porn”, una vendita di opere donate all’associazione da artisti del settore, che consentirà di raccogliere la somma necessaria per la realizzazione di tre cortometraggi.

Un modo diverso di intendere l’arte, ma non per questo meno degno di nota. Le ragazze del porno hanno portato senza dubbio una ventata di novità destinata a far discutere molto.

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